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Biografia cronologica

1928-Prima elementare
1923   Nascita di Mario Mazzella a Ischia, Napoli, il 7 settembre 1923.  Il padre Gennaro Mazzella è guardia municipale, la madre Carmela Arcamone è casalinga. Ha quattro fratelli e una sorella, piĂš un fratellastro.  Precedentemente alla sua nascita, muoiono altri tre fratelli e una sorella.

1928   Inizia la scuola elementare con il maestro Pietro Conte, poi direttore didattico, manifestando giĂ  la sua predilezione per il disegno. Il maestro è il primo, oltre a mamma Carmela, ad intuire l’amore di Mario per il disegno: egli conserverĂ  segretamente l’album dei disegni dell’alunno per tutta la vita.  Mario è solito appartarsi per incidere su pareti di terra vulcanica (maschione) o disegnare per ore sotto il lettone di ferro battuto con pezzi di carbonella rubati dal focolare.  Nella sua semplicitĂ , la madre lo asseconda, procurandogli figure di santini che Mario ricopia.  Il bambino alterna lo studio con il lavoro di apprendista falegname.  Tra le sue mansioni, una molto curiosa: incarta l’interno delle bare.

1933   Frequenta i tre anni di Avviamento Professionale del tipo agrario, mentre è preside Mons. Prof. Onofrio Buonocore (1870–1962), scrittore, pedagogo insigne e fondatore della Biblioteca Antoniana (prima biblioteca pubblica nell’isola).  Il Mazzella sarĂ  particolarmente legato da un profondo rispetto per l’austero sacerdote, che contraccambia con affetto e stima, intuendo l’amore per il disegno dell’alunno.

1936   Frequenta lo studio dell’artista pittore rumeno Jon Pletos (Chisinau, Romania 1900 - Ischia 1938) in Ischia Ponte. Ivi apprende con interesse i primi rudimenti della pittura.  Il giovane Mario lo visita spesso: Pletos abiterĂ  nel palazzo dei Marchesi Lanfreschi di Bellarena, nel cuore del centro storico, e nel castello d’Ischia.

1937   A soli 14 anni, su consiglio del maestro Pletos, per esercitarsi con tranquillitĂ  nel disegno, riesce ad ottenere dal commissario prefettizio fascista di Ischia, cav. uff. Berardino Buonocore, una vetusta cameretta sulla sommitĂ  della settecentesca torre dell’orologio in Ischia Ponte.  Il Buonocore gliela concede a condizione che ricarichi quotidianamente il vecchio congegno a pesi dell’orologio, e che si alterni con il padre Gennaro nell’apertura del cancello della fontana municipale, il Piscinale, per il razionamento dell’acqua potabile. Consigliato dal maestro Pletos e affascinato, al pari degli artisti Giuseppe Casciaro e Matteo Sarno, dal magnifico panorama che da Punta Molino mira alla Spiaggia dei Pescatori, al Borgo d’Ischia e al Castello, riesce a ottenere dai signori Mazzella, proprietari della grande pineta lambita dal mare, il permesso di accedervi per dipingere, sotto il vigile sguardo del guardiacaccia.  Questo periodo è caratterizzato anche da esperienze con l’acquerello; ma l’acqua di cisterna non va: è buona a bersi, forse, ma per l’arte occorre acqua pura, di fonte, cosĂŹ Franco Mazzella di12 anni, scendendo a piedi da Monte Buceto (Barano), reca regolarmente all’amico Mario, giĂš al borgo, una mummolella del prezioso liquido.  La fresca acqua di Napoli arriverĂ  sull’isola solo nel 1958, con il primo acquedotto sottomarino al mondo.

1938   Muore l’artista Pletos, sostenitore morale, amico e maestro del Mazzella, che amorevolmente lo farĂ  tumulare nella tomba di famiglia nel camposanto d’Ischia.

1940   Completati i corsi di avviamento, s’iscrive al R. Liceo Artistico di Napoli, Umberto I, trasferendosi definitivamente in cittĂ  per il corso degli studi.  Lascia lo studiolo dell’orologio, portando con sĂŠ i poveri arredi e i grandi incoraggiamenti del caro maestro Pletos.  Il destino gli ridarĂ  quella cameretta 36 anni dopo, ormai artista affermato.

1941-1944   Studia al Liceo Artistico di Napoli dove ha per nuovi maestri: Striccoli, Franciosi, De Nicola, Girosi e Verdecchia per il disegno; De Val per la plastica e l’architetto Amicarelli per l’architettura.  Il direttore è Emilio Notte.  In seguito ad azione aereo-navale del 29 marzo 1941 muore il fratellastro Alfredo Tellio per l’affondamento del R. incrociatore Zara a Capo Matapan.  Venuto meno il sostentamento economico del fratello Alfredo, il Mazzella trova lavoro come disegnatore tecnico presso lo studio dell’ing. Albano; qui lavora di notte: il giorno è riservato allo studio.

1944   Nella sala delle Antiche Terme Comunali in Ischia Porto disegna ritratti di ufficiali inglesi e americani. Frequenta gli artisti Luigi, Federico e Francesco de Angelis; con l’incisore-scultore Aniellantonio Mascolo stringe un’amicizia fraterna, sviluppatasi durante lunghe passeggiate per osservare l’architettura locale. 

1945   Appena dopo il diploma, insegna Storia dell’Arte presso la sezione distaccata a Ischia del R. Liceo-Ginnasio Umberto I di Napoli. Espone su invito al premio di pittura in onore di Antonio Baldino nella cittĂ  d’Ischia, con i pittori G. Brancaccio, N. Fabbricatore, V. Verga, M. Sarno, F. Variopinto, N. Taliercio, A. Mascolo.  La mostra si tiene al circolo ricreativo presso la proprietĂ  Romolo, nell’attuale casa Malcovati, al centro storico di Ischia.  In quest’anno iniziano le sue mostre: suggestive quelle estive, organizzate all’aperto insieme all’amico Mascolo, nella rotonda sotto il Castello Aragonese, ove i dipinti erano illuminati con lampare noleggiate ad un pescatore.  Dipinge il ritratto del padre e ne disegna tanti altri con gli amici.  Espone alla mostra di gruppo organizzata dal C.R.A.L. d’Ischia.

1946   Con anticipo è congedato dalla R. Marina, essendo il piĂš piccolo in famiglia e avendo tutti i fratelli arruolati in Marina.

1947   Espone al “Premio Ischia 1947” (mostra di pittura e scultura) con i pittori N. Fabbricatore,   M. Sarno, M. Buchner, E.M. Colucci, V. Colucci, F. de Angelis. Fed. de Angelis, L. de Angelis, E. Bargher, F. Variopinto, O. Pinna e lo scultore-incisore A. Mascolo.

1948   Disegna l’architettura tipica d’Ischia Ponte, della Spiaggia dei Pescatori, di S. Antuono, di Campagnano, di Forio e di S. Angelo.  InsegnerĂ  Disegno Tecnico e Materie Artistiche alle scuole m 1946-Foglio di viaggioedie d’Ischia.

1949   Insegna Disegno Geometrico presso il Seminario Vescovile d’Ischia, unico insegnante laico.  E’ iscritto in qualitĂ  di socio collaboratore al Centro di Studi sull’Isola d’Ischia (Ente Morale): fulcro degli intellettuali dell’isola, sorto nel luglio 1944.  Vi figureranno il prof. Paolo Buchner (1886-1978), zoologo; il prof. Giorgio Buchner (1914-2005), archeologo; il canonico mons. Pasquale Polito (1907-1994), storico-scrittore; il prof. Massimo Mancioli (1921-1994), medico-idrologo; il prof. Cristofaro Mennella (1907-1976), matematico-climatologo; il canonico mons. Pietro Monti (1915-2008), storico-archeologo, ecc.  Espone ad una personale nell’hotel Villa Belvedere in Ischia.  Muore ad Ischia l’artista-pittore F. Variopinto, nato nel 1905.

1950   E’ ammesso alla “Prima Mostra Regionale d’Arte”, promossa dal circolo artistico di Napoli.  La giuria esamina 550 opere di pittura, accettandone 150, e 55 opere di scultura, accettandone 22.  Espone alla “Mostra Nazionale di San Giorgio a Cremano”, Napoli.  A Ischia Porto, in casa dell’artista Francesco de Angelis, si tengono corsi di ceramica voluti dal governo. Mazzella insegna Ornato e Modellato con l’amico Aniellantonio Mascolo.  Successivamente la sede è trasferita in via Seminario ad Ischia Ponte.  Disegna “Venditrici di conigli e di pesci”, simboli di vita ischitana.  Durante l’inverno, fitta una cameretta adibita a studio nella pensione Noris (Ischia Ponte).  E’ il periodo dei numerosissimi ritratti del pescatore Carmeniello.

1951   Espone al “Concorso Nazionale – II Premio Terni”.  Tra gli artisti-pittori d’Ischia espongono V. Colucci, F. de Angelis, Fed. de Angelis, e L. de Angelis.  Aderisce all’”Associazione Nazionale per i Paesaggi e Monumenti Pittoreschi d’Italia”.  Conosce lo scrittore italo-amercano John Tagliabue, il quale diventa il suo primo mecenate, acquistando quattro dipinti, compreso il primo autoritratto.  Dirige il corso di qualificazione N° 293 per muratori nel comune di Serrara Fontana in Ischia, cantiere-scuola per i lavori di estetica cittadina voluti dal governo. Visita Ravenna.  Ammira i mosaici presso S. Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero, la Cattedra
le, la Cappella Arcivescovile, S. Apollinare Nuovo e S. Apollinare in Classe, restandone conquistato.

1952   Fitta lo studio al Castello d’Ischia, presso la sacrestia della chiesa dell’Immacolata, per vivere in un’atmosfera carica di magie e silenzi che lo concilia con il lavoro.  Espone dipinti alla Taverna Antonio, sulla Rive Droite nel Porto d’Ischia che in quel periodo è frequentata dal jet set internazionale.  Disegna e dipinge soprattutto nudi.  Dirige il corso di qualificazione N° 293 per muratori nel comune di Serrara Fontana in Ischia, cantiere-scuola per i lavori di estetica cittadina voluti dal governo. Partecipa al “Concorso Nazionale III Premio Terni 1952”.  La giuria esamina 337 opere di pittura, accettandone 185.  Visita Faenza: al Museo Internazionale delle Ceramiche, fra le tante opere quattro-cinquecentesche e moderne, ammira “la Colomba” di Picasso.

1953   Con lo scultore A. Mascolo e il pittore G. Sacchetti, espone alla Galleria “Blu di Prussia” in Napoli.  La mostra viene inaugurata dall’on. Stefano Riccio, dal critico Carlo Barbieri e dall’avv. Guglielmo Washimps, presidente della provincia di Napoli. In quell’occasione conosce l’artista Novella Parigini.  Espone alla mostra di pittura “CittĂ  di Melfi”.  Dirige il corso di qualificazione N° 1020 per Taglio e Cucito nel comune di Forio d'Ischia, insegnando disegno geometrico e anatomico, corso a cura del Centro Diocesano dell'Artigianato. Partecipa alla “Mostra Regionale d’Arte San Giorgio a Cremano”, Napoli.

1954   Espone alla rassegna “Il porto d’Ischia attraverso l’arte”. L’allestimento è effettuato dal prof. Paolo Buchner: si festeggia ufficialmente il primo centenario dell’apertura del porto (1854-1954), presenti autoritĂ  civili, militari e religiose dell’isola. Espone alle mostre di Campobasso e Forio d’Ischia su invito del sindaco di questo comune, Vincenzo Mazzella, presidente del comitato organizzatore dell’ATI, Agenzia Turistica d’Informazione per le manifestazioni dell’estate foriana.

1955   Espone alla galleria “Blu di Prussia”, Napoli, con i colleghi Mascolo e Sacchietti. La mostra si tiene dal 9 al 21 gennaio 1955.  Muore il padre Gennaro, nato ad Ischia nel 1876. Espone al Palazzo delle Esposizioni di Roma nella mostra UNAC: Mostra internazionale d’Arte Contemporanea. Il dipinto esposto viene donato per l’assistenza all’infanzia, a riprova dell’impegno sociale e di beneficienza dell’artista.  Espone alla mostra d’arte “IV Estate foriana”.  S’iscrive alla Cassa Nazionale Assistenza Belle Arti, con sede nel Palazzo delle Esposizioni di Roma.

1956   Lavora con i modelli: Carminiello “il pescatore” e Topolino, il tipico saraceno (Topolino d’Ischia, al secolo Luigi Mattera, sarĂ  ritratto 65 volte dal maestro).  Viaggia in Germania: visita Monaco, Norimberga, Heidelberg, Heilbronn.  A Monaco ammira la mostra di Van Gogh e CĂŠzanne.   Nello studio del Castello Aragonese riceve la gradita visita del pittore tedesco Werner Gilles: si affrontano le tematiche relative all’architettura e all’ambiente del centro storico d’Ischia Ponte.  Aderisce alla U.S.A.I.B.A. (Unione Sindacale Artisti Italiani – Belle  Arti).  Ad Ischia si gira il film “Suor Letizia”, per la regia di Mario Camerini, con Anna Magnani: il regista affida a Mario Mazzella il compito di selezionare volti femminili caratteristici per le riprese.

1957   Espone in Germania a Norimberga all’Universa House per la mostra di gruppo con gli amici A. Mascolo e L. Coppa.  Tra i dipinti del Mazzella figura “Edda” tipica fanciulla ischitana.  Alla galleria Cairoli di Ferrara espone con i de Angelis d’Ischia.  La mostra è organizzata dall’Unione Sindacale Belle Arti di Ferrara.  Espone alla galleria “La Fontana” con il collega Aniellantonio Mascolo.  L’industriale milanese Giovanni Maraolo acquista il suo ventesimo dipinto del Mazzella per la propria villa (Salamandra) in Ischia Porto, location di film come: Delitto in pieno sole (1959) e Appuntamento a Ischia (1960).  Sull’isola si gira il film Sissi a Ischia (Scampolo) per la regia di Alfred Weidenmann, con Romy Shneider.  Mario Mazzella partecipa alle riprese come comparsa sul set nel ruolo di artista-pittore.  Con il patrocinio dell’E.A.V.I. (Ente Autonomo Valorizzazione Ischia) e del Comune d’Ischia, organizza con lo scultore A. Mascolo, presso la galleria d’arte “La Fontana” in Ischia Ponte, “il Natale nell’arte ischitana”, mostra di pittura, scultura, ceramiche, incisioni e disegni, dove espongono M. Buchner, V. Colucci, L. Coppa, F. de Angelis, Fed. de Angelis, A Gualtieri, A. Mascolo, M. Mazzella, Bolivar Patalano, M. Sarno, G. Sacchetti, V. Verga, E. Washimps, M. Austin, E. Borgrave, D. G. Boto, Cornelius, F. Dakin, L. Fiaux, F. Markgrat, M. Raydt. La mostra viene inaugurata dal vescovo d’Ischia, S. E. Mons. Antonio Cece e dal sindaco d’Ischia Com. Vincenzo Telese. Stringe amicizia con l’artista russa Liliana von Radloff. 

1958   L’attrice americana Katarine Hepburn (7 premi Oscar) è in vacanza a Ischia: alla galleria La Fontana acquista il dipinto: “Architettura del centro storico d’Ischia”.  Il Rear Admiral Galantin di Washington acquista il dipinto dal titolo: “Il vecchio pescatore Carminiello”.  Disegna: “Panni e reti al sole lungo la spiaggia dei pescatori”.  Espone ad una mostra personale all’Universa House di Norimberga, Germania.

1959   Espone ad una personale presso la galleria S. Carlo di Napoli.  Tra i dipinti sono presenti: “Faelina” e “Giuseppe il carrozziere”.  Partecipa al Premio di Pittura “Isola d’Ischia” in Forio.  In Ischia si gira il film “Cronaca di un delitto quasi perfetto commesso in pieno sole” (“Delitto in pieno sole”) per la regia di RenĂŠ Clement, con Alain Delon, Marie La Foret e Maurice Ronet.  Il Mazzella collabora con lo scenografo per la realizzazione di un’artistica cappellina votiva che dal 1962 diventerĂ  la nuova e definitiva galleria d’arte “La Fontana” di Mario Mazzella.  Il produttore del film (Paris Film) acquista quattro dipinti.  Il caso si diverte: in un momento particolare, il Mazzella è costretto a tagliare in due un dipinto 100x200 che rappresenta una fanciulla dai seni scoperti nell’atteggiamento di prendere una mela da un portatore di frutta.  L’opera viene quasi dimenticata, ma è scoperta dall’ing. Guglielmo Canarutto di Trieste che l’acquista.  L’ingegnere però è curioso di sapere perchĂŠ la tela sia stata tagliata.  Il Mazzella è costretto a spiegare che alcuni sacerdoti sono rimasti scandalizzati nel vedere il nudo e l’hanno pregato di far scomparire la sconcezza.  A sua volta l’ingegnere rimprovera il Mazzella di aver amputato il dipinto.

1960   Espone all’aperto lungo il corso Vittoria Colonna in Ischia Porto.  La mostra viene inaugurata dal sindaco d’Ischia avv. V. Romolo.  Acquistano i dipinti: il prof Serghei Raramshy, direttore dell’Accademia Musicale di Vienna; il barone Jean Petiet, proprietario delle industrie farmaceutiche Petiet, Parigi; il prof. dott. Piero Malcovati, illustre ginecologo e idrologo, colui che farĂ  conoscere l’isola d’Ischia al comm. Angelo Rizzoli;  Il dott. Polke Jackson del Museo di Stoccolma; il vicesindaco d’Ischia, ing. Luca Scotti. Espone all’UniversitĂ  di Lewiston, Maine, USA.  Mostra personale presso la galleria “San Carlo” di Napoli.

1961   Seconda esposizione personale lungo il corso Vittoria Colonna in Ischia Porto: inaugura la mostra Jacqueline Lemoigne Ventura, moglie dell’attore Lino Ventura.  Acquistano i dipinti: la N.D. Mimosa, contessa Parodi Delfino; il dott. Lorenzo Gallo della RAI TV; il sig. Marco Stucowitz; il dott. Carlo Marzano; l’arch. Diego Schmidin e Margherita Gilbert di Stoccarda.

1962   Il sindaco d’Ischia, Com. Grand Uff. Vincenzo Telese inaugura la nuova galleria d’arte “La Fontana”, sede definitiva delle esposizioni del maestro, oggi Galeria d’Arte Mario Mazzella, gestita dal figlio Luca. Il decano degli artisti d’Ischia Luigi de Angelis visita il Mazzella nella sua nuova galleria portando in dono tubetti di colore: rosso carminio e blu di Prussia “poichĂŠ la tavolozza del de Angelis era molto chiara”.   Con l’amico Mascolo ricambiano le visite all’anziano de Angelis.  Opere sociali e di beneficienza: Espone alla mostra d’Arte Sacra in onore del Concilio Ecumenico Vaticano II in Roma.  Il dipinto esposto: “Fuga in Egitto”, viene donato ad una chiesa povera nel mondo.  Alla galleria “La Fontana” si organizza il”Natale Ischitano ‘62”, esposizione di pittura attinente a temi natalizi.  Le opere su vetro fanno parte della collezione del dott. Vittorio Ielasi, i dipinti sono di Mazzella e le incisioni di Anellantonio Mascolo.  La mostra viene inaugurata dal Vescovo d’Ischia S. E. mons. Dino Tommasini, dal sindaco d’Ischia Com. Grand Uff. Vincenzo Telese, e dai professori Paolo Buchner e Cristofaro Mennella.  Con Mascolo espone al “Rangio Fellone”, esclusivo locale notturno nell’incantevole Punta Molino al Lido d’Ischia.  La mostra è curata dall’arch. Sandro Petti.  A Monaco di Baviera muore la pittrice Miliana Buchner e a Essen il pittore Werner Gilles, entrambi legati da un intenso rapporto di amicizia e di arte con Mazzella. 

1963   Aderisce ad Italia Nostra, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale nazionale.  Concorre al premio nazionale di pittura e bianco e nero “Isola d’Ischia 1963”  (C.I.A.C.R.I.) presso il Grande Albergo Jolly di Porto d’Ischia.  La giuria decide: il Premio Isola d’Ischia per la Pittura a Mario Mazzella, il premio Aenaria a Federico de Angelis, il Premio per la Pittura del Comune d’Ischia ad Aldo Pagliacci, il premio per la Scultura del Comune d’Ischia ad Aniellantonio Mascolo.  I dipinti esposti del Mazzella vengono acquistati dai collezionisti F. Nardelli di Roma e S. Piva di Monza, mentre il dipinto “Volto della mamma” rimane di proprietĂ  dell’autore.  Vengono eseguiti moltissimi disegni-studio con la modella Ilse di Amburgo.  Lavora alla composizione della “Mamma con il Cristo nero del Duomo d’Ischia” (100x200), che fa ora parte della collezione V. Vitale di Napoli.  Dipinge la “Mamma con le pere” per la collezione dell’Industria Motocicli G. Benelli Firenze.  Espone a Portland, Maine, USA al “Art Festival International” al Temple Beth El.  Tra le opere esposte figurano quelle di Picasso, Modigliani, Bonnard, Chagall ed altri artisti contemporanei.  Si iscrive in qualitĂ  di socio ordinario all’Associazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico. 

1964   Dipinge il ritratto di Mme Lucienne Lemieux di Parigi.  La direzione dell’UniversitĂ  di Cliveland, USA, gli commissiona per la pinacoteca il dipinto “Paesaggio d’Ischia” del formato 160x150.  Espone alla Mostra Nazionale presso il Palazzo delle Esposizioni in Roma.  Il dott. M. Franci, presidente della Fiera di Milano, acquista il dipinto “Carmeniello con reti”.  Visita il museo di Capodimonte: fra le tante opere, ammira la Crocefissione di Masaccio. 

1965   Espone al Modern Art Centre Max G. Bollag di Zurigo, per la rassegna della pittura italiana contemporanea: Exposition de la Peinture Italienne Contemporaine.  Tra i 126 espositori si elencano i nomi di: Campigli, CarrĂ , De Chirico, De Pisis, Fiume, Rosai, Sironi, e Tosi; riceve in premio la medaglia d’argento.  Espone a Sanremo per la rassegna d’arte delle regioni d’Italia.  Espone a Ravello, per la Nazionale d’Arte Figurativa.  Espone a Napoli alla V Regionale I.N.S.P.E.  Il dott. Otello Britti, direttore generale della C.I.A.T.S.A. (Jolly Hotels) acquista il dipinto “Deposizione”.  Sixten ThĂśrn di Stoccolma acquista il dipinto “Mamma con fiori”.  Visita Assisi, Orvieto e Siena.  Ammira gli affreschi di Cimabue e Giotto nella chiesa inferiore e superiore di S. Francesco, oltre agli affreschi di Luca Signorelli; è colpito particolarmente dall’autoritratto del Signorelli, dipinto nel ciclo di affreschi “i fatti dell’anticristo”.  Nel palazzo pubblico di Siena ammira il grande affresco “il Buon Governo” di Simone Martini.  Ad Ischia muore l’artista-pittore Luigi de Angelis (nato a Roma nel 1883) e nello stesso anno, a Lacco Ameno, anche la pittrice Liliana von Radloff, nativa di S. Pietroburgo, entrambi vicini e presenti con il Mazzella in varie rassegne artistiche. 


1966   Muore la mamma Carmela, nata ad Ischia nel 1883.  E’ il periodo piĂš critico: solitudine, tristezza dominano profondamente il Mazzella che s’impegna ancor piĂš nel lavoro.  Aderisce alla Federazione Nazionale degli Artisti.  Partecipa all’VIII Premio Internazionale di Pittura Pestum 1966.  Partecipa alla I Mostra d’Arte Sacra di Salerno.  Partecipa alla II Rassegna Sindacale di Napoli – Campania.  Partecipa alla Nazionale di Pittura e Scultura di Milano.  Partecipa alla Mostra d’Arte “Manifestazione Bacchiche - Isola d’Ischia” organizzata dal Comune d’Ischia: il mondo dell’uva nell’isola d’Ischia, attraverso sfilate di carri allegorici, manifestazioni canore, degustazione di vini di tutte le case vinicole dell’epoca, mostra d’arte e coinvolgimento delle scuole elementari.  Partecipa al concorso nazionale di pittura “Uomini e Storia d’Italia” tenuto a Napoli.

  

1967   Prende in sposa una giovane ragazza napoletana, Maria Spoleto.  Partecipa al secondo premio di pittura “CittĂ  di Rende”.  Il signor Hans Meyer, per conto della cittĂ  di Amsterdam, acquista il dipinto “la torre campanaria di Fiaiano”.  Opere sociali e di beneficienza: partecipa alla mostra d’arte presso la galleria “La pace” di Napoli. Una delle opere esposte dal titolo “Venditrice di conigli” viene donata al C.R.I.V. a favore dei detenuti scarcerati.  Il cardinale di Napoli, S.E. Mons. Corrado Ursi invia al Mazzella un sentito ringraziamento.  

1968   Nasce il figlio Luca.  Espone con il Gruppo 3 alla galleria d’arte “Transposition” di Parigi.  Partecipa alla mostra d’arte presso la galleria “La Pace” di Napoli.  Il collega pittore Matteo Sarno, allievo ed amico di Giuseppe Casciaro, frequenta la galleria e la casa del Mazzella instaurando un rapporto fraterno.  Il Mazzella, con l'aiuto della moglie Maria, si prenderĂ  cura dell'anziano pittore ormai malato che si spegnerĂ  qualche tempo dopo.

 

1969   Aderisce all’Albo Mondiale delle Arti.  Premio Unione Cooperative Italiane.  Partecipa alla I Rassegna Mediterranea d’Arti Figurative in Napoli, premiato con diploma e medaglia d’oro.  Partecipa al III Premio Nazionale di Pittura in Napoli con il dipinto “Venditrice di conigli”, targa d’oro Mergellina – Napoli.  Il giornalista tedesco Egon Schleinitz acquista il dipinto “Carmeniello il pescatore”.  Espone a Parigi all’Exposition de Peinture et Sculpture d’Artistes Italiens.  A Napoli muore il fratello Raffaele. 

1970   E’ invitato alla Grande Esposizione Internazionale di Ginevra, alla quale prendono parte 150 espositori con 700 opere appartenenti a 10 paesi: Francia, Italia, Svizzera, USA, India, Pakistan, Polonia, Romania, Giappone, Tibet.  Il Mazzella è presente all’inaugurazione e avrĂ  l’occasione di visitare Losanna e Zurigo.  Partecipa alla mostra “La forma e il nudo nell’arte contemporanea” in Roma.  Espone a Roma per una rassegna nazionale di arte sacra.  Espone a Napoli per una rassegna dal titolo “Natale nell’arte”  Espone a Roma al palazzo del principe Colonna, per una rassegna d’arte nazionale.  Partecipa al primo incontro nazionale Poeti e Artisti in Napoli e riceve il Premio Pennello d’Oro della pittura italiana.  A Ischia muore l’artista pittore Vincenzo Colucci.  La Galleria Mazzella, denominata "La Fontana" è meta costante di visite di turisti e habituĂŠ dell'isola verde.  Lo spazio espositivo vive la sua stagione piĂš bella.

1971   Aderisce all’Albo Europeo Professionisti e Artisti, categoria Pittori e Scultori.  Pubblica la monografia “La pittura di Mario Mazzella” con la presentazione di Mario Stefanile.  Partecipa all’Exposition de la Peinture Italienne” a Parigi.  Il regista televisivo Antongiulio Maiano acquista il dipinto dal titolo “Paesaggio aragonese”; l’opera viene pubblicata sulla rivista “TV sorrisi e canzoni”.  In Ischia il critico d’arte P. Perrone presenta il volume “Artisti Contemporanei” di Pietro Girace, critico napoletano da poco scomparso.  Il dipinto olio su tela dal titolo “Volto del Cristo” viene donato alla costruenda chiesa di San Giuseppe in Lacco Ameno, Ischia NA 

1972   Partecipa al V Premio Internazionale di Pittura a Villa Olmo di Como.  Opere sociali e di beneficienza: dona un dipinto all’Associazione Italiana Laringectomizzati.  La mostra collettiva si tiene alla “Galleria delle colonne” in Milano. 

1973   Espone al Centre International Rogier, Les Arts en Europe – 1973 di Bruxelles (medaglia di bronzo).   Espone alla V Rassegna di Pittura Bianco e Nero di Foggia.  Partecipa alla collettiva presso la galleria d’arte “G. de Angelis” in Ischia Porto.  A Ischia muore l’artista pittore Matteo Sarno.

1974   Espone al Padiglione Pompeiano di Napoli per una mostra di grafica e pittura.  Partecipa alla VI Rassegna di Foggia (Premio Banca di Roma): VI Premio Primavera Pittura Bianco e Nero.  Partecipa a lV Premio Internazionale Brunellesco di Firenze.  E’ invitato alla II Rassegna d’Arte Figurativa del comune di Pozzuoli.  Espositori: F. Ambrosino, G. Amato, E. BonĂŠ, M. Brindisi, E. Bugli, F. Canale, M. Carotenuto, A. Catelli, C. Catelli, V. Catelli, G. Cilento, L. Coppa, A. Corrado, G. de Angelis, C. Di Ruggiero, A. Ferro, G. La Mura, S. Lubrano, G. Longobardo, G. Massa, M. Mazzella, S. Mariani, A. Mascolo, E Notte, A. Paciolla, M. Persico, V. Quaranta, P. Ricci, M. Sangiovanni, M. Schifano, G. Spadari, F. Visone, S. Volpe, S. Vitagliano, J. Yrondi, E. Washimps.  Partecipa alla mostra di gruppo dei pittori d’Ischia presso la galleria G. de Angelis in Ischia Porto.  Espongono: Luigi, Federico, Francesco e Giovanni de Angelis, Luigi Coppa, Aniellantonio Mascolo, Mario Mazzella, Gabriele Mattera, Michele Petroni.  Mostra collettiva al Torrione di Forio d’Ischia, organizzata dall’accademia italo-tedesca di Forio e dal Comune di Forio, e curata da Gino Coppa e Andrea Castaldi. 

1975   Espone a Foggia una serie di paesaggi in cui anticipa soluzioni cromatiche piĂš controllate.  Espone a Grumo Nevano, Napoli.  L’attrice francese AndrĂŠa FerrĂŠol collezionista del Mazzella, inviando saluti da Parigi scrive: “Pensieri e ricordi di un troppo breve soggiorno ad Ischia saranno presenti al mio fianco per sempre, per merito della vostra pittura, del suo sole, della sua bellezza.” 

1976   Espone alla II Rassegna d’Arte dell’isola d’Ischia promossa da “Ischia nel mondo” (Associazione Amici dell’isola d’Ischia)   Espone a Napoli presso il Maschio Angioino per la VII Rassegna Regionale d’Arti Figurative – Napoli Premio I.N.S.P.E.  Espone al premio Tifeo d’argento – Ischia, I edizione 1976.  Si trasferisce con lo studio nella soffitta del settecentesco palazzo dell’orologio in Ischia Ponte.  Come egli ebbe a dire: “Negli anni 1937-40, a soli 14 anni, detta stanza giĂ  venne da me adibita a studiolo d’arte, avendomela concessa gratuitamente il Podestà dell’epoca.  In quella stanza incominciai a fare i primi passi nell’arte e lĂ  vorrei lavorare ora, nella piena maturità…”.  Partecipa al III Festival Nazionale d’Arte Grafica di Salerno.  Preside la commissione giudicatrice della IV edizione “Il piĂš bel presepe in famiglia”, promossa dal giornale Ischia Mondo.  Muore a Ischia l’artista pittore Edoardo Maria Colucci. 

1977   Espone all’VIII Rassegna d’Arte presso il Palais de l’Unesco a Parigi, sotto l’alto patrocinio della commissione nazionale monegasca per l’Unesco: Premio del PrĂŠsident de l’Association de la Critique Française.  Partecipa alla VII Rassegna di Grafica e Pittura di Genova.  Espone alla mostra del ritratto presso la Galleria del Palazzo Doria in Genova.  Espone al chiostro di S. Lorenzo in Firenze, visitando la cittĂ  e le rispettive gallerie d’arte.  Partecipa su invito alla Mostra Itinerante in Spagna presso le cittĂ  di Madrid, Toledo, Granada e Barcellona.  Partecipa su invito al Salone Europeo presso il Piccadilly Palace a Londra, Premio Acquisto. 

1978   Espone all’Arengario di Milano.  La mostra è promossa dal Lyons Club di Milano Duomo.  Partecipa al premio Lario Cadorago, Como.  Partecipa alla mostra itinerante USA presso le cittĂ  di New York, Philadelphia e Washington.  Partecipa su invito all’VIII Salon International presso il palazzo delle belle arti di Charleroi  - Belgio: Premio Valeur Artistique.  Il senatore S. Sica acquista i dipinti dal titolo “Barca al sole” e “Donna in blu con astice”.  Espone alla Mostra di Arte Internazionale Contemporanea presso la Maison de Lyon, Francia.  Espone al Palazzo Reale di Bamberga in Germania: Museum Barmberg Biennale Europea.  Espone al MusĂŠe de la Ville CharitĂŠ di Marsiglia, Francia.  Viene nominato membro de l’AcadĂŠmie EuropĂŠenne des Arts, Parigi.  Il dott. prof. Pentti Leppaluoto, finlandese, acquista il dipinto “Venditrice di pesci”.  Premio Tifeo Argento, sezione Arte e Cultura. 

1979      Aderisce all’E.N.A.P. Ente Nazionale Assistenza Previdenza Pittori, Scultori, Musicisti, Scrittori, Autori Drammatici. Partecipa su invito alla Grande Mostra Internazionale d’Arte Sacra di Cracovia, in occasione della visita del Pontefice Giovanni Paolo II in Polonia.  Opere sociali e di beneficienza: Partecipa alla mostra d’arte collettiva della Croce Rossa Italiana in Ischia, promossa a totale beneficio per l’acquisto di reni artificiali.  Viene pubblicato il nuovo catalogo d’arte di Mario Mazzella, con la presentazione del giornalista dott. Enrico Giuffredi e del critico Raoul Maria de Angelis.  Il catalogo viene presentato al Jolly Hotel di Ischia dal prof. Amedeo Caravaglios; il cocktail è offerto dall’Azienda di Cura e Soggiorno, dal Comune d’Ischia e dall’Associazione Commercio e Turismo.  Il catalogo e altro materiale biografico vengono archiviati presso la biblioteca della Galleria Nazionale di Arte Moderna in Roma e presso l’archivio per l’Arte Italiana del Novecento di Firenze.  Espone al comune di Giuliano di Roma.  Per volere del ministro di Malta alla Pubblica Istruzione, on. prof. Barbara Aratha, la rassegna d’arte sacra di Cracovia viene trasferita al Museo Nazionale della Valletta, Malta.  Per l’occasione il ministro mette a disposizione degli espositori un  soggiorno di una settimana presso la Casa della Cultura.  Tre giornali maltesi: il Hassa, It. Torca, The Sunday Times, scrivono ampiamente sull’arte del Mazzella.  Muore ad Ischia lo scultore, incisore e ceramista Aniellantonio Mascolo, nato ivi nel 1903.

1980   Partecipa alla mostra d’arte organizzata dal circolo culturale di via Torrione (Forio d’Ischia - NA).  Espongono: E. Bursche, L. Coppa, F. Cianciarelli, F. de Angelis, G. di Costanzo, J. Dobrodzek, D. Hansen, M. Petroni, L. Ranucci, M. Serpico Lay, M. Mazzella, A. Pagliacci, Bolivar Patalano, V. Iacono, A. MacrĂŹ, C. Milano.  Viene spedito alla Segreteria di Stato, CittĂ  del Vaticano, il dipinto “Deposizione”, esposto a Cracovia come dono del Mazzella a papa Giovanni Paolo II. Il dono è accettato e gradito dalla Santa Sede.  Partecipa su invito al Salone Europeo d'autunno, Premio S.E.A., Malta, Coppa della Presidenza, quale espositore nel Museo Nazionale Belle Arti di La Valletta, Malta  Partecipa alla II Rassegna d’arte di Pompei.  Per meriti giĂ  acquisiti, il Premio CittĂ  di Pompei honoris causae viene assegnato ad alcuni espositori, tra questi a: Mario Cortiello e Mario Mazzella.  Partecipa alla IV Mostra d’Arte Sacra Contemporanea in omaggio a S. Caterina da Siena nel VI centenario del Beato Transito (1380-1980).  La rassegna è organizzata con il patrocinio del Ministero del Turismo e Spettacolo e avviene al Palazzo dei Papi in Viterbo.  Partecipa all’Esposizione degli Artisti Italiani presso il Palais des Congrès a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo.  Opere sociali e di beneficienza: Alla galleria d’arte “La Fontana” in Ischia Ponte l’Associazione Donatori Volontari di Sangue organizza la Mostra d’Arte Collettiva di SolidarietĂ .  Un’apposita giuria sceglie 3 opere a soggetto umano-sociale da destinarsi al Tempio Internazionale Donatori di Sangue di Valdobbiadene (Treviso). Esse sono dei pittori, G. di Meglio, G. de Angelis e M. Mazzella.  Il collezionista industriale tedesco dott. Peter Paul Bach di Colonia acquista il suo diciottesimo dipinto (in seguito ne acquisterĂ  altri ventiquattro).  Alla galleria d’arte “La Fontana” in Ischia Ponte il club Amici dell’Arte organizza una mostra collettiva intitolata “Segni d’arte ischitana”; espongono: Bolivar Patalano, Giovanni di Costanzo, Raffaele di Meglio, Raffaele Iacono, Mario Mazzella.

1981   Espone alla galleria d’arte “il Cenacolo” di Firenze.  Espone alla rassegna “Le giornate delle Arti” organizzata dal comune di Forio d’Ischia.  Espone a “incontri con la pittura”, mostra organizzata dal Comun
e d'Ischia al centro storico di Ponte. Espone alla rassegna d’arte “Per difenderci dalle droghe” promossa dall’amministrazione provinciale di Napoli, la quale dona in riconoscenza una medaglia d’oro agli espositori.  Espone al Claustro Dominicano de’ San Vicente in Siviglia, Spagna.  Espone alla galleria d’arte Martinez-Croisette a Cannes, Francia.  Espone su invito al III Salone  Europeo d’Autunno – Arte Contemporanea CitĂŠ Universitaire de Paris, Francia.  A Sidney, Australia, muore il fratello Giovanni, nato a Ischia nel 1916.  Prende parte alla commissione giudicatrice della II edizione del Premio di Pittura del Centro Artistico Culturale d’Ischia.  L’industriale tedesco dott. Rudolf Maurer, di Stoccarda, acquista il dipinto “Punta Molino”.  Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli conferisce l’onorificenza a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica: “in riconoscenza alla sensibilitĂ  artistica e alle pregevoli opere divulgatrici delle bellezze dell’isola d’Ischia. Roma, 3 gennaio 1981.”  Per l’incontro scientifico artistico promosso dal C.I.C. Roma-Ischia, espongono David Bennet (USA), Tieter Kleignye (Olanda), Guido de Carolis, Bolivar e Mario Mazzella (Italia).  Muore il pittore Bolivar Patalano a Forio d’Ischia.
 

1982   Viaggio a Parigi: visita musei e gallerie d’arte.  Espone alla rassegna d’arte presso la Galerja Dubrava, Art Centar di Dubrovinik (Jugoslavia).  Partecipa alla II Rassegna “Le giornate delle Arti” a Forio d’Ischia; organizzatore dell’evento l’artista pittore Gianluigi Verde.  Partecipa alla mostra d’arte Martinez-Croisette di Cannes, Francia.  Partecipa su invito alla mostra d’arte internazionale presso il Nouveau ThĂŠatre Municipal de Luxembourg.  Riceve il premio internazionale “Venticinque anni per la pace” (1957-1982).  La Camera di Commercio Italo-Bulgara in Roma commissiona il dipinto dal titolo: “La MaternitĂ  e la Colomba della Pace”, del formato 160x80, per il Vice-Primo Ministro e Presidente del Comitato della Cultura della Repubblica Bulgara.  L’opera viene consegnata il 20 ottobre all’ambasciatore Venelin Kozev in Roma.  Prende parte alla commissione giudicatrice della III edizione del premio Paul Buchner, promossa dal giornale Ischia Espress.  Viene pubblicato il volume-catalogo “Artisti dell’isola d’Ischia” patrocinato dal comune d’Ischia, a cura del dott. Massimo Ielasi, con un saggio critico del prof. Edoardo Malagoli.  Il volume, composto da 203 pagine, presenta gli artisti piĂš rilevanti dell’isola d’Ischia dal XVII secolo a oggi.  Prende parte alla commissione giudicatrice della III edizione del premio di pittura del Centro Artistico Culturale d’Ischia. 

1983   Opere sociali e di beneficienza: Aderisce alla VII mostra nazionale “Omaggio dell’arte al dolore innocente” presso la Galleria del Sagrato in piazza Duomo a Milano, a totale beneficio del centro per il recupero dei bambini colpiti da paralisi cerebrali infantili.  Espone su invito alla rassegna internazionale di Bonn, Germania.  Opere sociali e di beneficienza: Dona un dipinto per l’Assopini d’Ischia in difesa del pino d’Ischia.  Espone su invito alla mostra Culture Day 1983 in Tokio, Giappone: “Disegni, chine, sanguigne, tempere, acquerelli, acqueforti, plexigrafie e nuove tecniche della gravure art”  Dona un dipinto per iniziative sociali contro la tossicodipendenza nell’isola d’Ischia.  Pubblica una monografia sulla sua pittura, presentata dal critico d’arte prof. Nino d’Antonio, monografia a cura del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Campania, della Provincia di Napoli e del Centro Studi sull’Isola d’Ischia, con il patrocinio del Comune d’Ischia. 

1984   Per  la grande mole di lavoro, concentra la produzione per soddisfare le richieste delle numerose committenze e per la sua galleria permanente nel cuore del centro storico d’Ischia.  E’ invitato a Berlino per la Rassegna Italiana d’Arte “Berlin 1984”  XIV primavera. 

1985   La monografia di Mario Mazzella viene inserita nel’Archivio Bioiconografico della Soprintendenza alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.  La scheda informativa relativa all’attivitĂ  artistica di Mario Mazzella ĂŠ collocata presso l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia.  Partecipa nel palazzo municipale di Forio alle manifestazioni per l’UnitĂ , in una mostra a cura della sezione P.C.I. di Forio d’Ischia, insieme a 36 colleghi.  Mostra d’arte ed editoria “Insieme” Ca’ Rezzonico: partecipano G. Alfonsi, A. Bresciani, A. de Stefano, G.F. Ferroni, Rosario, Luigi ed Elio Mazzella, Mario Mazzella, E. Notte, D. Spinosa. 

1986   Partecipa alla mostra “Il disegno italiano in Germania”, a cura del Consolato Italiano a Freiburg in Breisgan. 

1987   Muore il fratello Isidoro. 

1988   La Scuola dell’Arte di Fidenza, Parma, G. Morandi lo insignisce del titolo di Professore Onorario di Storia dell’Arte, inserendolo nel Comitato d’Onore dell’Istituto.  Partecipa alla collettiva “24 artisti d’Ischia” a cura delle Manifestazioni del Castello Aragonese. 

1990   Per la prima e storica visita ufficiale di Mr Peter F. Secchia, ambasciatore USA in Italia sull’isola d’Ischia, il comune gli commissiona un grande dipinto dal titolo ”Il Castello d’Ischia con il centro storico”, quale dono della comunitĂ  isolana.  L’opera sarĂ  consegnata all’importante ospite con una cerimonia nella Casa Comunale d’Ischia.  Attualmente il dipinto è esposto e fa parte delle suppellettili dell’Ambasciata USA a Roma. 

1991   Pubblica un catalogo sulla sua pittura a cura del dott. Claudio Angelini, giornalista RAI.  Dal 6 luglio all’11 agosto allestisce una rassegna antologica dal 1940 al 1990.  La mostra consta di un percorso fotografico, disegni e dipinti, tutti collocati nella storica Torre dell’Orologio in Ischia Ponte. 

1992   Su invito dell’ASCOM Confcommercio di Forio d’Ischia, dona un dipinto dal titolo “Attraverso i muri d’Ischia”, per il restauro della statua lignea dell’Angelo per l’omonima rappresentazione pasquale “Corsa dell’Angelo di Forio d’Ischia” (la statua fu realizzata dallo scultore Gerolamo Pisa tra il 1618 e il 1623).  Successivamente aderirĂ  al restauro della chiesa di S. Gaetano (XVII secolo) in Forio, donando un cospicuo numero di serigrafie acquerellate a mano e poster il cui tema sarĂ  la suddetta chiesa foriana.  Partecipa alla “Collettiva di sei artisti ischitani a Roma”, a cura del club Roma, Ischia nel mondo, presso la galleria “l’Agostiniana” in via del Corso.  Partecipa alla “Collettiva di sei artisti ischitani a Roma”, a cura del club Roma, Ischia nel mondo, presso la torre del palazzo dell’Orologio in Ischia Ponte. 

1993   A settanta anni è colpito da un forte esaurimento depressivo.  Con cure mediche e con il calore della famiglia, dopo mesi, riprende il lavoro con grande determinazione. 

1995   E’ presente, insieme a nove colleghi isolani, sulla pubblicazione della giornalista Isabella Marino: Dieci Artisti Isolani – Incontri, Editoriale Ischia.  SeguirĂ  un vernissage e una mostra nello storico convento delle Clarisse sul Castello d’Ischia, presenti le opere di Mariolino Capuano, Luigi Coppa, Marianna Coppa, Raffaele di Meglio, Raffaele Iacono, Gabriele Mattera, Mario Mazzella, Antonio MacrĂŹ, Giuseppe MacrĂŹ, Gianluigi Verde. 

2000   Nel luglio, il consiglio di amministrazione del Centro Studi sull’Isola d’Ischia lo nomina socio benemerito e presidente della sezione artistica per i suoi cinquant’anni d’iscrizione al Centro.  In occasione della LXVIII edizione “Festa a mare agli scogli di S.Anna” (Palio dei Comuni) l’associazione della festa gli commissiona un artistico palio dipinto.  L’opera sarĂ  vinta dal Comune di Procida, Napoli ed è oggi custodita nella Sala Consiliare del Comune.   

2001   Muore il fratello Salvatore. 

2002   In seguito ad una lunga malattia si spegne la moglie Maria.  Dopo un periodo di profondo smarrimento e dolore, a settantanove anni, Mazzella riprende a dipingere con forza, tenacia e amore per la pittura, personali caratteristiche che lo hanno contraddistinto in diverse e difficili situazioni della sua lunga vita e carriera artistica.  Con pubblica cerimonia, il sindaco d’Ischia, Giuseppe Brandi, gli conferisce un encomio di ringraziamento “per aver diffuso con la sua arte il nome d’Ischia nel mondo”. (Ischia 28 agosto 2002)

2003   Per la XXV edizione di Settembre sul Sagrato, a cura della parrocchia di S. Maria delle Grazie in S. Pietro (Ischia Porto) è invitato ad esporre una selezione di dipinti a tema sacro. 

2004   Il Presidente dalla Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica (Roma, 2 giugno 2004). 

2008   L’artista si spegne a 84 anni per un improvviso colpo apoplettico, la sera dell’11 gennaio 2008 nella sua affezionata casa del vecchio borgo di Ischia Ponte.  La mattina aveva lavorato ad uno schizzo a matita “Architettura isclana”.  Con delibera N° 148 del 10 ottobre 2008, il comune  di Casamicciola Terme (NA) lo nomina cittadino onorario con attestato di civica benemerenza: “alla memoria del maestro Mario Mazzella, autentico figlio dell’isola d’Ischia, che con la sua frenesia espressiva, attraverso geometrie d’equilibrio cromatico, ha trasmesso i valori piĂš semplici e autentici della sua terra, ed è orgoglio e vanto di tutta la comunitĂ  isolana.”  In occasione della LXXVI Festa a Mare agli Scogli di S. Anna (Palio dei comuni) (26 luglio 2008) l’associazione culturale Largo dei Naviganti, rappresentante la barca allegorica del comune d’Ischia, dedica con stima ed affetto al defunto Maestro un’enorme barca in omaggio alla sua pittura.  La scenografia galleggiante susciterĂ  forte emozione nel pubblico e si aggiudicherĂ  il primo posto in classifica, facendo vincere al Comune l’artistico palio.